martedì 30 dicembre 2008

Mirror's Edge


Mirror's Edge è un gioco su cui vale la pena spendere due parole.
In primis perchè ci troviamo davanti a uno degli esperimenti videoludici più interessanti degli ultimi tempi.
A voler ben vedere il concetto base del titolo Dice non è nulla che ti faccia strappare i capelli. Stiamo parlando di un gioco d'azione in cui viene posta enfasi sulla componente acrobatica e viene richiesta ai giocatori una buona precisione nel calibrare salti, afferrare sporgenze, scavalcare muri... Roba da primi Tomb Raider insomma.
Solo che stavolta è tutto in prima persona.
Sembra una roba da poco a dirla così, eppure è proprio questa particolarità a rendere le avventure della nostra runner asiatica tanto interessanti.
Si corre, si salta, si scivola, ci si aggrappa a una grondaia, ci si dà uno slancio verso quel tetto laggiù, si salta da un trampolino, ci si aggrappa a un cavo, si scende a rotta di collo su quel balcone, si sfonda la porta con un calcio e ci si getta dalla tromba delle scale.
Fate tutte queste azioni in rapida successione e vi ritroverete intontiti per averle vissute attraverso gli occhi di Faith. Vissute sì, perchè la sensazione "fisica" di correre, saltare e aggrapparsi all'ultimo secondo c'è tutta.
Le braccia e le gambe della protagonista sono sempre lì infatti, davanti a voi. Si può quasi percepire lo sforzo di issarsi su una sporgenza, per dirne una.
Un paio di giorni fa ho finito Prince of Persia (altro gioco piuttosto "acrobatico") e non ho potuto fare a meno di pensare a quanto sia "statico" e poco dinamico confrontato a Mirror's Edge.
Insomma, Faith convince e francamente mi auguro che questo esperimento possa avere un seguito. Perchè bisogna dirlo, sei-sette ore di gioco sono un po' pochine.
Certo, bisogna tener conto che Mirror's Edge è un gioco che stimola alla rigiocabilità, soprattutto perchè ti sprona alla ricerca del "percorso perfetto" per finire un livello nel minor tempo possibile. Però dai, quelle due orette in più non avrebbero certo guastato.
Ad ogni modo bel lavoro, sia in termini di giocabilità che in termini estetici. Graficamente infatti Mirror's edge è un titolo nella media ma con uno stile senza pari. Colori accesissimi che prendono a calci in culo l'eccessivo grigiume che siamo costretti a sorbirci in questa generazione di console.
Colore, colore, colore! Questo voglio dal 2009!
Oh, e dimenticavo: in Mirror's Edge le pistole gettatele a terra. Sempre. Sia perchè c'è l'achievement, sia perchè finire un gioco in prima persona SENZA SPARARE UN COLPO è un'altra piccola grande soddisfazione in questo periodo in cui gli FPS la fanno da padroni.

Auguro ovviamente buone feste a tutti quanti!

venerdì 28 novembre 2008

Romanticismo e scimmia.

Oh al diavolo, secondo me sono proprio una bella coppia!



E nel frattempo la scimmia per quel che vedremo nei capitoli successivi continua a salire...
Fantastiche queste immagini in cui un preoccupatissimo Rufy si rigira tra le mani la Vivre Card del fratello.

martedì 18 novembre 2008

Ace!!!

Minchia è conciato peggio di quanto pensassi.

domenica 16 novembre 2008

martedì 4 novembre 2008

La fine del mondo è solo l'inizio


Prima di cominciare: Base, mani sui coglioni! XD

Ok, iniziamo...

Gran brutta cosa le guerre atomiche. Gran brutta cosa perchè hanno il pessimo vizio di distruggere la nostra civiltà e di trasformare la Terra in un deserto radioattivo.
Fallout 3 è ambientato in questo mondo, in un'ambientazione che è un po' Io sono Leggenda, un po' Mad Max e anche un po' Ken Shiro.
Il giocatore interpreta un bambino che nasce nel Vault 101, uno dei bunker antiatomici in cui il genere umano si è rifugiato quando sono iniziate a piover bombe.
La primissima parte del gioco (e della vostra vita) è ambientata proprio in questo bunker ed è probabilmente il tutorial più riuscito della storia dei videogiochi. Un tutorial in cui vivrete infanzia e adolescenza del vostro personaggio, plasmandone il carattere e le caratteristiche che gli permetteranno di sopravvivere nell'età adulta.
E poi via, a un certo punto si uscirà dal Vault 101 e ci si troverà di fronte a un mondo devastato e moribondo, popolato da pochi esseri umani e terrificanti creauture mutate dalle radiazioni.
E' qui che inizia il vero Fallout 3.
C'è chi lo ha definito un Oblivion con le pistole, ma francamente concordo solo in parte.
Dopo qualche ora di gioco posso dire che l'ambientazione di questo gioco è una delle cose più d'atmosfera che mi sia capitato di vedere.

sabato 18 ottobre 2008

Wall-E

Niente recensione perchè è tardi e c'ho sonno, solo vi consiglio caldamente di andarvi a vedere questo film perchè merita davvero parecchio.
La Pixar ne ha già tirati fuori di film belli per carità, però questo Wall-E mi è forse piaciuto un pelino più degli altri.
Consigliato insomma, direi che anche questo lo possiamo mettere nella categoria "soddisfazioni cinematografiche 2008".

domenica 28 settembre 2008

Wipeout HD

Signori, questo gioco è LA figata.
Una cosa veramente totale, non ho parole.
La nuova modalità Zona, con la pista che si trasforma mano a mano che aumenta la velocità, è una delle cose più svarionanti dai tempi di Rex.
Velocità, colori a profusione, alta definizione, online, colonna sonora personalizzabile... Wipeout è tornato e stavolta non è sullo schermino della PSP finalmente!
Bello, bello, bello!
Questi sono i titoli che ti fanno riappassionare ai videogiochi.
Insomma, la PS3 ha trovato un altro motivo per essere comprata.
Tra l'altro devo dire che, in proporzione al giocone che è, non costa veramente un cazzo.

Mia soundtrack personalizzata (temporanea, perchè ho intenzione di ampliarla):
- "Firestarter" dei Prodigy: banale lo so, ma in un Wipeout non può mancare.
- "Hey Boy, Hey Girl" dei Chemical Brothers: azzeccatissima.
- "Nightfall in Middle Earth" dei Blind Guardian: prendetemi per pazzo ma secondo me anche il Metal si sposa alla grande con Wipeout. Giocare la modalità Zona ascoltando "Into the Storm" è impagabile.
- "Black Holes and Revelations" dei Muse: i Muse vanno a braccetto con Wipeout.

giovedì 18 settembre 2008

One Piece, anticipazioni capitolo 515 #2



Come al solito non ho sbagliato immagini XD

martedì 16 settembre 2008

One Piece, anticipazioni cap 515

No, non ho sbagliato immagine.

giovedì 11 settembre 2008

One Piece, capitolo 514

Cioè, da quanto ho capito in questo capitolo ci sarà una tipa che prenderà in mano l'uccello di Rufy scambiandolo per un fungo.
Ho detto tutto...
VAI RABBBBBBBBBERRR!!!! XD

venerdì 5 settembre 2008

One Piece, capitolo 513


"Quel giorno i Pirati di Cappello di Paglia furono completamente sconfitti..."
Così termina il Capitolo 513 di One Piece.
La disfatta totale dei Mugiwara.
E adesso? XD
Non lo so, so solo che questa saga la sto adorando.

giovedì 24 luglio 2008

The Dark Knight


Che cazzo fate qui? Uscite di casa e fiondatevi al cinema a vedere il miglior film dell'anno e una delle migliori interpretazioni di sempre. Dico solo questo.

mercoledì 16 luglio 2008

Prince of Persia Prodigy

Lasciamo perdere le follie di Nintendo per parlare di un gioco che secondo me spaccherà alla grandissima.
Il nuovo Prince of Persia sembra veramente ma veramente bello!
Lo stile grafico animeggiante mi ispira a livelli che non potete nemmeno immaginare.
Esteticamente è mostruoso e anche il gameplay di coppia promette faville.
In cima alla lista dei most wanted insieme a Mirror's Edge, amici miei!

mercoledì 9 luglio 2008

Super Smash Bros Brawl


Per usare una metafora Brawl è come uno di quei sontuosi pranzi di Natale in cui si mangia come se fosse il nostro ultimo giorno sulla Terra.
Un'abbuffata caciarona in cui si sta 12 ore a tavola sbraitando e sparando minchiate mezzi ubriachi, con tanto di rutto e di bestemmia libera.
Una festa di quelle che ti ricordi insomma.

Brawl è così perchè è un gioco talmente abbondante da lasciar storditi, soddisfatti e con la pancia piena. Un gioco della Nintendo "vecchia maniera" insomma, uno di quelli che piacciono a me.
E' vero che si tratta di more of the same, che il fanservice c'è e si vede, che molte cose le abbiamo già viste nel 2002 su Cubo con Melee, ma alla fine, detto fra noi, sticazzi...
Brawl è più grosso, cattivo e infinitamente più curato di Melee ed è questo che conta.
C'è un roster di combattenti impressionante, una colonna sonora che scalda il cuore ad ogni nintendaro che si rispetti, una modalità single player caruccia, mezzo quintale di trofei e troiate varie da sbloccare, c'è l'online, c'è la possibilità di usare ottanta sistemi di controllo diversi.
C'è Sonic per la puttana, e c'è pure Solid Snake. C'è Toon Link e io mi tocco le palle perchè l'altro giorno, mentre scrivevo il post memories, ho constatato che gli Zelda in toon-shading mi portano sfiga. C'è pure Samus Zero Suit e qui bisogna proprio dire "voglia di sbattermi Zero", signori XD (minchia se son sagace).

Ma soprattutto Brawl è una vera e propria enciclopedia del mondo Nintendo. Completa, interattiva e tutta da giocare. E' un tributo alla storia dei videogiochi, un museo del divertimento vero e proprio.
Tutti i nuovi acquirenti che hanno preso il Wii per quella gran stronzata figlia della società dell'apparire in cui viviamo che risponde al nome di Wii Fit dovrebbero buttare la balance board nel cassonetto dell'immondizia sotto casa, comprarsi Brawl e farsi un po' di fottuta cultura. E divertirsi come cristo comanda soprattutto, che per buttar giù la pancia e metter su muscoli c'è sempre la palestra.
E soprattutto no, non serve a un cazzo Wii Fit se per voi i pranzi di cui ho parlato a inizio post sono roba all'ordine del giorno. Quindi evitate pure di comprarlo e di dare soldi a Nintendo per qualcosa che potrebbe uccidere i videogiochi come piacciono a noi.
Prendete Brawl piuttosto e capirete che la vera bellezza di un videogioco non sta nel vano tentativo di emulare un'altra attività che può essere fatta in modo migliore e più sano all'aria aperta, fuori dalle quattro mura domestiche e senza bisogno di uno schermo.
Come?
Per Guitar Hero a 'sto punto varrebbe lo stesso discorso?
No.
Perchè?
Perchè lo dico io e basta e poi se uno vuole dimagrire può uscire e mettersi a correre, se uno vuole entrare in un gruppo deve farsi lo sbattone di prendere lezioni e imparare a suonare come dio comanda prima di riuscire a strimpellare roba come Through the Fire and Flames. Con Guitar Hero invece pigli e sei già una rockstar XD

Sì lo so che il mio odio per la nuova filosofia consumistica di Nintendo sta eguagliando l'odio di Nab per Sony, ma alla fine è giusto che sia così XD

venerdì 4 luglio 2008

One Piece, Capitolo 506 "Roger and Rayleigh"


"In those last few seconds, he transformed the fire of his life into the raging flames that burned the whole world.
There was never a day with so much laughter...!
So many tears...!
So much free flowing booze...!
He was my captain...
And a great man..."

Cazzo.
Cazzo.
Cazzo.
Cazzo.
CazzoCazzoCazzo.

Che capitolo. Veramente, non ho parole.

mercoledì 25 giugno 2008

Faccialibro


Eccola qui la nuova frontiera dei net addicted, degli universitari che cazzeggiano al posto di preparare esami e degli impiegati annoiati: Facebook.
Il Social Network in questione è un po' come il Wii: fondamentalmente non serve a un cazzo però ha un successo micidiale.
In pratica cosa si fa su facebook? Niente, ti crei un profilo (in genere usando il nome e il cognome reale, ma se sei talmente nerd da volerti chiamare Bilbo Baggins non ti dice un cazzo nessuno), ti metti una foto (anche questa reale, ma va bene anche ritoccata con photoshop se siete brutti come il peccato) e inizi a cercare i tuoi amici.
Quando e se li trovi puoi aggiungerli a una lista amici che fa molto XBOX Live, anche se i nomi sono molto meno pittoreschi. Perchè dai, è molto più bello leggere un D4rkD3vIL_666_ piuttosto che Mario Bianchi.

Dopo che hai fatto questo troverai una serie di opzioni a tua disposizione: tutte cazzatine intendiamoci, ma che possono costituire un piacevole passatempo in quei dieci minuti di tempo libero in ufficio. Per esempio puoi aggiungere una serie di applicazioni che fanno molto neo-nintendo difference.
Roba tipo: "Quale dittatore sei?", "Qual è la tua posizione preferita?" e "Quale personaggio di Lost sei?".
O ancora stilarti un piccolo elenco delle cose che ti piacciono attraverso le cosidette "pages".

Poi ci sono i gruppi, una roba che ricorda molto i fan club o le associazioni che hanno un interesse comune. Tra i gruppi di cui faccio orgogliosamente parte ci sono ad esempio "Aboliamo CL" e soprattutto "Quelli che è meglio che Luca Toni vada fuori dai coglioni!".
Ai gruppi sono spesso contrapposti i controgruppi. Stasera ho notato che al gruppo "Spiegami cosa mi aggiungi a fare su Facebook se poi non mi saluti per strada" è contrapposto "Ti spiego perchè ti aggiungo su Facebook e poi non ti saluto per strada".
Lo so, è un cazzo di svarione ma è bellissimo così.

La roba bella di facebook comunque è che, vista la sua diffusione, puoi entrare in contatto facilmente con gente che magari avevi completamente perso di vista da anni. Che in sè è una piccola figata. Perchè alla fine non è mai male riallacciare i contatti, soprattutto con quelli che magari sono anni che vorreste ricontattare ma che non sapete dove cazzo potrebbero essere finiti.

giovedì 12 giugno 2008

Metal Gear Solid 4: prime impressioni e, lo dico subito, SPOILER

Oggi è uscito Metal Gear Solid 4.
Stasera sono riuscito a farmi una bella sessione di un'ora e mezza e devo dire che quel che ho visto mi è piaciuto molto.
Dimentichiamoci dell'atmosfera canonica di Snake Eater.
Qui si respira aria di Sons of Liberty. Appena si seleziona "New Game" parte la sequenza di introduzione che, se posso dirlo, ha un incipit a dir poco spiazzante. Prima di vedere scenari di guerra assistiamo infatti a un'apparentemente inspiegabile quiz televisivo in stile Chi Vuol Essere Milionario girato con attori in carne ed ossa... Subito dopo c'è una strana pubblicità e poi parte l'intro vera e propria.
Boh, francamente 'sta cosa mi ha davvero lasciato di sasso, Kojima è pazzo.
Per quanto riguarda il gioco vero e proprio finora non ho assistito a grosse rivelazioni sconvolgenti. La storia è quella rivelata a grandi linee dai trailer visti finora, con Old Snake inviato in Medio Oriente sulle tracce di Ocelot.
E' già tuttavia comparso un personaggio abbastanza enigmatico, Drebin, una specie di riciclatore d'armi che se ne va in giro in compagnia di una scimmia che adora una bibita chiamata Narc. Personaggio che comunque si è già visto nei trailer. Drebin fa chiaramente il verso ai commercianti d'armi, mercanti di morte che vivono grazie alla guerra. Guerra che, pur nella sua brutalità, è comunque ahimè un tassello importante nell'economia mondiale.
E' una figura che ricorda parecchio il protagonista di Lord of War, interpretato da Carc.. ehm, da Nicolas Cage.
Per ora sono arrivato qui e mi sto ancora dirigendo dai tizi che dovrebbero sapere dove si trova Ocelot.
Lo scenario di guerra è comunque riprodotto parecchio bene e l'ambientazione mediorientale mi piace più di quel che pensavo. Il tutto ovviamente è girato in maniera impeccabile e sembra come al solito di trovarsi all'interno di un cazzo di film. Bello bello bello e devo ancora entrare nel vivo.
Ho dato anche una sfogliata alla guida ufficiale e mi sono spoilerato un paio delle ambientazioni che si vedranno nel gioco. Quando ho visto il nome e le immagini di una di queste quasi mi commuovevo.
Avevo invece sentito parlare di controlli macchinosi. Effettivamente non sono troppo intuitivi ma penso che non sia impossibile prenderci la mano.

Alla fine insomma la domanda è: la PS3 ha trovato la sua killer application?
Risposta secca: SI'

Dimentichiamoci pure di Resistance, di Motorstronz, di Uncharted, di Ratchet & Clank, di quella porcata di Lair o di Heavenly Sword. Scompaiono, vengono completamente annullati dall'opera di Kojima. Basta poco più di un'ora di gioco per capirlo.
Il vero valido motivo per possedere una PS3, ad oggi, è Metal Gear Solid 4.
E' il punto di svolta, il gioco che finalmente dà alla console Sony una sua dignità di console.
Indietro non si torna.

lunedì 26 maggio 2008

Teo a Parìs!


Tornato ieri sera dopo quattro giorni intensissimi nella capitale francese in cui ho fatto/visto veramente un bordello di roba. E camminato tanto.

Niente da dire, Parigi è veramente una gran bella città. Piena di vita e soprattutto allegra. Senza contare che dal punto di vista storico/artistico/culturale ci sono veramente troppe cose da vedere. Già soltanto entrare nella piramide del Louvre, scendere di sotto e trovarsi di fronte all'impressionante stele del Codice di Hammurabi ti lascia dentro un'emozione particolare.

Tra le altre cose sono rimasto di sasso nel constatare dal vivo quanto cazzo è grossa la torre Eiffel. Nelle foto non rende veramente un tubo.
Pure l'Arco di Trionfo che si erge all'inizio dei Champes Elysees non me lo immaginavo tanto imponente.
Ho fatto un salto anche al Virgin Store dove ho provato Rock Band e fatto un po' di acquisti: blu-ray di Odissea nello Spazio, Full Metal Jacket, Tekkon Kinkreet, Advance Wars Dark Conflict per DS (Nab fallo tuo) e un fumettone di Clone Wars (in francese ma vabbè). Sono rimasto impressionato dal reparto fumetteria, veramente fornitissimo e pieno di roba interessante. Tra l'altro se prendevi un fumetto e ti sedevi a leggerlo mentre sgranocchiavi una baguette nessuno ti diceva un cazzo.

Ah, grandi cose anche per quanto riguarda le abbuffate. Ho rivalutato la cucina francese e ho foto da postare per quanto riguarda il cazzuola contest.
In più mi sono fatto una bella scorpacciata di sushi in un ristorante giapponese veramente ottimo.

A dire il vero ho anche rivalutato un po' gli stessi francesi che mi sono parsi più simpatici e meno stronzi di quanto me li ricordavo (ma forse sono i parigini che sono più aperti, ecco).
Poi oh, le francesine sono veramente caVine, non c'è un cazzo da fare.

A presto un aggiornamento con qualche foto.

Chiedo scusa a tutti quelli a cui avevo chiesto l'indirizzo per un'eventuale cartolina: sfortunatamente ieri non ho fatto nemmeno in tempo a spedirle. E spedirle da Como o darvele a mano mi pare un po' una grezzata. Sarà per la prossima volta.

martedì 6 maggio 2008

n+

"n+" è la dimostrazione vivente che non servono gigabyte di spazio per creare dei piccoli capolavori.
Questo Live Arcade racchiude in poco più di una decina di mega un concentrato di stile e di giocabilità vecchio stampo.
Ci troviamo di fronte a un platform game bidimensionale dalla grafica minimalista che più minimalista non si può. Nei panni di un omino stilizzato dovremo affrontare qualche centinaio (!) di livelli cecando di sopravvivere e di lottare contro il tempo limite come nel più classico dei giochi arcade.
E se l'impressionante quantità di livelli che il gioco ci mette a disposizione ci sembra poca roba potremo mettere alla prova le nostre capacità di level designer con l'editor che il gioco ci fornisce.
N+ è un piccolo gioiello e uno dei Live Arcade più geniali mai pubblicati.
Nella sua semplicità riesce ad essere un capolavoro stilistico con una giocabilità granitica.
Consigliatissimo.

domenica 20 aprile 2008

Mario Kart Wii

Eravamo tutti un po' scettici nei confronti di questo Mario Kart.
Perchè le moto son copiate da PGR, perchè il Wii Wheel è un baracchino, perchè la grafica fa schifo, perchè se n'è parlato poco e si è visto di meno, perchè non c'è la chat vocale, perchè in Europa esce l'11 Aprile, perchè dove cazzo è finito Super Smash Bros Brawl...
Insomma, c'era un po' di scetticismo, è inutile negarlo.
E invece una volta che si inizia a giocare non ci si stacca più.
Perchè Mario Kart è sempre una figata e questa edizione per Wii è probabilmente la migliore mai vista.
Se la grafica non fa certo cadere mascelle a terra, la giocabilità è sempre a livelli titanici. Il Wii Wheel incredibilmente si è rivelato qualcosa di più di un semplice pezzo di plastica in cui infilare il Wiimote. E' incredibilmente divertente guidare dimenandosi con questo volantino mentre si bestemmia perchè ci siamo beccati un guscio blu a un metro dal traguardo.
Ritenete però che il Wii Wheel, pur rendendo più divertente l'esperienza, sia meno preciso di un controller tradizionale? Nessun problema, perchè potrete usare anche quello.
Mario Kart dà come al solito il meglio di sè nel multiplayer. L'online è semplicemente pazzesco, con zero lag e con la possibilità data a due giocatori di correre gare online in due sulla medesima console (e io ho giocato con Fabian, immaginatevi lo svarione).
I codici amico sono sempre una rottura di palle, ma ci si fa l'abitudine.
Oltre alle qualità multigiocatoriali (esiste questa parola? Bah...) c'è da dire che Mario kart Wii presenta ben 32 piste diverse, 16 inedite e 16 remixate dai precedenti Mario Kart. Trentadue piste davvero diverse tra loro, non Nurburgring lungo, Nurburgring al contrario, Nurburgring con quattro curve in più, Nurburgring di traverso, Nurburgring a pecorina.
E poi ci sono i ghost e quintalate di personaggi e kart/moto da sbloccare.
Pure lo snaking è stato modificato un po' e (per ora) online non si trovano le bestie (ciao Nab) che fanno tutta la pista in miniturbo distaccando di due chilometri i giocatori noob che guidano come normali esseri umani.
Insomma, bel lavoro grande N.

PS: Andre, io e te dobbiamo ancora giocare, 'sta settimana ci organizziamo.

mercoledì 2 aprile 2008

Questa foto per dire due cose

1) Stasera mangio sushi.
2) Ho iniziato pure io la ristampa di One Piece.

Evvai!

lunedì 31 marzo 2008

Terminator: Sarah Connor Chronicles

Ecco una serie TV su cui ero dannatamente scettico ma che invece si sta rivelando niente male.

Premessa.
Terminator 3, pur essendo anni luce inferiore rispetto a T1 e T2, è stato tutto sommato un onesto action movie con un finale tutto sommato abbastanza spiazzante che lasciava supporre a una serie TV o a un sequel che si ricollegasse agli eventi del film.
"Sarah Connor Chronicles" però ignora totalmente Terminator 3 per ricollegarsi al finale del bellissimo Terminator 2!
Arrivato al quinto episodio della prima stagione posso ritenermi abbastanza soddisfatto di quello che ho visto finora.
La collocazione temporale di questa serie TV è (inizialmente) il 1999 e (sempre inizialmente) segue le vicende di un John Connor adolescente minacciato per l'ennesima volta da un cyborg venuto dal futuro per fargli la pelle. Niente di nuovo quindi? Non esattamente... Tutto si può dire tranne che la storia di Sarah Connor Chronicles sia poco interessante. Per fare un paragone, mi sento di dire senza problemi che al quinto episodio siamo ai livelli della prima stagione di Heroes.
E meno male, perchè non avrei davvero sopportato un Terminator/Smallville.
Insomma, non sarà di certo Lost, ma diamogli una possibilità.

lunedì 24 marzo 2008

2,5 DIMENSIONI

Insomma, direi che in fin della fiera non sembra neanche male.
La struttura in 2,5D ricorda molto quella del bellissimo Sonic Ruch per DS.

mercoledì 12 marzo 2008

Devil May Cry 4


Sono un cippirimerlo.
Lo sono perchè fino a venerdì scorso ho praticamente ignorato la serie Devil May Cry.
Provicchiato il primo episodio prestatomi per una sera da Rutto nel lontano 2002, assaggiato il secondo e mai visto il terzo.
Questo quarto episodio però, spinto dai commenti entusiastici che leggevo in ogni dove, ho deciso di giocarlo.
Ed effettivamente mi sono reso conto di aver ignorato per anni un saga di action game con i controcazzi, dotata di uno stile grottesco, tamarro e caciarone semplicemente impagabile.
Ma lasciamo perdere gli errori di gioventù e parliamo di questo gran gioco che è DMC4.

In questa generazione si sono già viste molte cose interessanti. Ciò che però effettivamente mancava, su 360 e PS3, era un videogioco vecchio stampo, un titolo che potesse far venire veramente voglia di comprare una console nuova ai videogiocatori della vecchia guardia abituati ai titoli "pestatutto".
Questo gioco nato per far gola agli hardcore gamer è, senza se e senza ma, Devil May Cry 4. E probabilmente lo sarà fino all'arrivo di Ninja Gaiden 2.
Devil May Cry 4 è giocabilità pura, è l'adrenalina che ti sale nelle vene quando raggiungi il grado S in una combo o massacri un boss di fine livello con una spettacolare sequenza di mosse una più stylish dell'altra.
Devil May Cry 4 è bello soprattutto perchè, pur nella sua natura di gioco "old school", è fruibile da tutti. A livello umano chiunque può arrivare a vedere la fine del gioco, mentre i livelli di difficoltà successivi sono in grado di far sentire appagato anche il giocatore più esigente che troverà nel titolo Capcom una sfida che metterà a dura prova i suoi polpastrelli.
C'è infatti una doppia anima in DMC4.
Da una parte il gioco tamarro e cazzone con dialoghi volutamente sopra le righe e personaggi che si esibiscono in valzer durante le sequenze sopra le righe. Un gioco in grado di stupire per la sua spettacolarità e il suo dettaglio grafico.
Dall'altra parte troviamo un'anima tecnica, una sfida che ogni hardcore gamer che si rispetti non potrà fare a meno di provare. Due personaggi giocabili che avranno bisogno di tempo per essere padroneggiati appieno. Due personaggi che richiedono uno stile di gioco differente e che mettono il giocatore di fronte alla necessità di cambiare letteralmente tattica a seconda di chi si usa.
Se Nero è leggermente più accessibile, Dante trasuda hardcore da tutti i pori. Ci vorranno parecchie sessioni di gioco prima di abituarsi a padroneggiare appieno tutte le sue armi e i suoi stili di combattimento. Stili che possono essere switchati in tempo reale per delle combo a dir poco stratosferiche.

Se si ha anche la minima passione per gli action game, Devil May Cry 4 va giocato fino in fondo. Anche perchè, insieme a Mario Galaxy, è il videogioco più "videogioco" di questa generazione.
Un titolo che, come avevo detto in un intervento di pochi giorni fa, magari non porterà il medium videogioco a nuovi livelli di espressione come può fare un Mass Effect, ma che comunque rappresenta ciò che in fondo rimane l'essenza del videogioco stesso: il divertimento. E il divertimento, come sapete, lo metto sempre al primo posto.
Insomma, direi che per un titolo che dovrebbe essere la stessa polentona riscaldata che mangiamo da anni a questa parte non è poco.
Alla fine la polenta è sempre buona e sfama più di un piatto di sushi.

martedì 26 febbraio 2008

Mass Effect

Il miglior gioco del 2007 insieme a Mario Galaxy.
Ecco cos'è per me il nuovo gioco Bioware.
In barba a un motore grafico traballante e a una certa ripetitività delle quest secondarie, Mass Effect si qualifica come uno dei migliori giochi di questa generazione, soprattutto se amate la fantascienza come chi scrive.
Perchè, diciamocelo, esplorare un'intera galassia è sempre stato il sogno nel cassetto di ogni appassionato di fantascienza che si rispetti. Chi se ne importa se questa galassia non è quella "lontana lontana" creata da George Lucas.
Il mondo fantascientifico che fa da sfondo agli eventi narrati nel gioco di ruolo Bioware è il NOSTRO mondo. E l'epopea che ci troveremo a vivere sarà di quelle indimenticabili.
E, come in ogni buona esperienza videoludica che si rispetti, le cose che ci ricorderemo per sempre saranno quelle più piccole. Tipo quella volta che abbiamo caricato la nostra fidanzata aliena sulla jeep e l'abbiamo portata a vedere il tramonto su quella luna sperduta dalle parti dei Sistemi Terminus.
Ma a dirla tutta è impossibile dimenticare anche gli avvenimenti di grande portata, quelli che condizionano il destino di una galassia. Chi lo avrebbe mai detto che la funzione della Cittadella fosse proprio quella...
Insomma, che dire, grandissima Bioware.
E voi che leggete questa pseudo-recensione che cavolo state aspettando, correte fuori di casa a comprarvi questo giocone e spolpatevelo. Fidatevi, ne vale la pena.

Per Rickyz: a breve anche per PC, ma ho paura a guardare i requisiti minimi.

martedì 19 febbraio 2008

Burnout Paradise

Burnout Paradise si apre con il brano "Paradise City" dei Guns'n Roses e già questo basterebbe a consacrarlo come capolavoro agli occhi (e soprattutto alle orecchie) di un appassionato di musica. Dieci minuti dopo però, spulciando la tracklist del gioco, si nota la presenza di "Girlfriend" di Avril Lavigne e l'entusiasmo subisce un drastico calo :D

Ma lasciamo da parte le considerazioni musicali e parliamo del gioco vero e proprio.
Da un punto di vista puramente strutturale Paradise è il più grosso passo avanti della serie Criterion dai tempi di Burnout 3 Takedown. Essì perchè questo primo vero capitolo next-gen della saga è stato veramente rivoluzionato nella struttura di base.
Prima di tutto è diventato un titolo free roaming. Saremo liberi di cazzeggiare per la città di Paradise City (altra citazione dei Guns) facendo acrobazie e iniziando gare e furie stradali ad ogni semaforo. Niente più singoli eventi accessibili da un menu o da una sorta di mappa, ma una serie di gare da raggiungere attraversando in auto l'intera area di gioco. Area di gioco che non è inutilmente vasta come in molti giochi di questo tipo ma che è circoscritta in spazi umani. In questo modo il giocatore che si applica può facilmente memorizzare le strade più brevi per andare da un punto all'altro e la posizione delle rampe migliori per eseguire le prove stunt (ovvero le gare acrobatiche).
La memorizzazione delle strade e la capacità di orientamento nella città di Paradise City è fondamentale.
Infatti durante le gare non troverete alcuna indicazione o strada "obbligata". Ci sarà semplicemente un punto di partenza e un punto di arrivo. A voi la scelta della strada più breve per arrivare prima dei vostri avversari. L'unico concesso sarà rappresentato da un navigatore che indica la distanza dell'arrivo. Insomma, la libertà concessa è veramente tanta, ma è proprio qui che Paradise incespica. Questo perchè nelle situazione più concitate è alquanto incasinato badare simultaneamente agli avversari che tentano di farvi un takedown, ad evitare il traffico, controllare la posizione del traguardo e controllare che è stata imboccata la curva giusta. Insomma, spesso è un gran casino, soprattutto nelle partite online.
Ma è innegabile che spesso da questo delirio nascano delle situazioni divertentissime e che, al di là di tutto, il disorientamento diminuisca mano a mano che si prende confidenza con le strade di Paradise City.

Insomma, Burnout Paradise è un ottimo gioco, senza dubbio un ottimo esponente di una serie che ha sfornato sempre e solo giochi belli. Ha bisogno di qualche limatura qua e là ovviamente, per esempio avrei gradito la possibilità di ripetere istantaneamente una gara persa piuttosto che essere obbligato a tornare al punto di partenza e riavviarla. Ma si tratta di piccole cose, e direi che in sostanza Burnout Paradise ha superato la prova.
Soprattutto perchè ha saputo implementare il free-roaming in maniera intelligente. E onestamente non credevo visto che prima di provare Paradise non riuscivo proprio a immaginarmi un gioco puramente arcade come Burnout con una struttura free-roaming.
Insomma, bene così.

lunedì 11 febbraio 2008

Cazzuola Contest #2



Il "cazzuola contest" intrapreso da me e da Rickyz sui nostri rispettivi blog continua senza esclusione di colpi.
Stavolta vi mostro l'accoppiata cazzuola+polenta, il piatto DEFINITIVO.
Nella seconda foto invece vi presento Giorgio e Camilla, gli "autori" della cazzuola e della polenta. Mi sembrava doveroso fargli i dovuti complimenti e ringraziamenti per la scofanata di verze, carne e cotenne di sabato sera. Visto che gli ho dato il link del blog ESIGO un loro commento XD
Saluti a tutti e aspetto risposta da Rickyz.

domenica 10 febbraio 2008

Sette?

Game Pro, edizione italiana di Edge, ha dato 7 a Mass Effect.
Ora, chi mi conosce sa bene che in genere dei voti che si danno ai videogiochi non me ne frega una ceppa, tanto è vero che nelle mie recensioni i voti non li metto mai.
La cosa che più mi lascia basito è però il tono usato da Game Pro per parlare del bellissimo GDR Bioware che mi sto spolpando proprio in questi giorni.
Io mi chiedo una cosa. Tali riviste fanno sempre tanti bei discorsi sul riconoscere il videogioco come arte e sul riconoscimento del valore culturale del medium videogioco e poi mi bocciano Mass Effect? Perchè, non giriamoci intorno, dare 7 a un gioco come questo equivale a una stroncatura bella e buona, non mi si tirino fuori discorsi sulla sufficienza scolastica per favore. E che senso ha, per una rivista che dice di voler premiare i giochi che sappiano andare anche oltre il semplice concetto di divertimento, stroncare un titolo che:
- crea dal nulla un universo fantascientifico credibile e affascinante.
- dà al giocatore una libertà di scelta mai vista.
- presenta centinaia e centinaia di dialoghi (recitati tra l'altro benissimo, in italiano e con il labiale sincronizzato) con cui approfondire la conoscenza delle razze, culture e tecnologie aliene più disparate.
- presenta una trama principale veramente acchiappante.
- dal punto di vista ludico vuole proporre qualcosa di nuovo con il suo sistema di combattimento a metà tra KotOR e Ghost Recon.
Decisamente la critica videoludica è un controsenso...
Senza contare che non trovo possibile che si metta 9 a un titolo come Devil May Cry 4 (bellissimo per carità, ma è sempre la solita polenta) e si dia 7 a Mass Effect.
E per di più la recensione di Game Pro (che presumo sia la stessa di Edge) pone enfasi sul fatto che Mass Effect non sia al livello di KotOR perchè non è Star Wars. Allora, questo potrei dirlo io o qualsiasi fanboy allo stadio terminale della saga di Lucas, ma non può venire dalla bocca di un giornalista che dovrebbe essere imparziale e capace di giudicare un videogioco per quello che è. Capisco che l'universo di Star Wars è qualcosa di inarrivabile, che può vantare alle proprie spalle un background di 6 film e circa trent'anni di Expanded Universe, ma bisogna pur dare a Bioware ciò che è di Bioware. Ovvero riconoscergli la bravura di aver creato un mondo fantascientifico vivo, pulsante e credibile partendo da zero.
Mah...

Chiudo dicendo che, comunque sia, Game Pro è una rivista che vale la pena di leggere. Sia perchè spesso propone articoli e speciali veramente interessanti, sia perchè Metalmark è sempre un grandissimo, sia perchè, è inutile negarlo, di videogiochi ne parla in modo serio, competente e adulto (anche se non sempre, come si può vedere, mi trovo d'accordo al 100% con quanto leggo, ma in fondo è bello e giusto così).

domenica 3 febbraio 2008

Cloverfield

Bisogna dirlo.
Il 2008 è partito piuttosto bene dal punto di vista cinematografico. E la cosa più bella è che i film migliori devono ancora arrivare.
Cloverfield è un film catastrofico girato in prima persona. Una via di mezzo tra Godzilla, La Guerra dei Mondi, Signs e, soprattutto, Half Life 2.
Le aspettative erano enormi, vuoi per i trailer acchiappanti e vuoi perchè dietro a questo film c'era il nome di J.J. Abrams, la malsana mente che ha ideato Lost. E per una volta le aspettative non sono state deluse.
La cosa che più colpisce è la cura con cui tutto il film è realizzato, i mille particolari ripresi di sfuggita dall'unica telecamera presente nel film. Il paesaggio in stile 9/11, i feriti, le urla, le ambulanze e le incasinatissime scene di panico in cui è quasi impossibile capire qualcosa.
Ancora una volta il punto di vista è quello delle persone comuni che, di colpo, si ritrovano in mezzo a tutto questo casino senza sapere "cosa", "come" e "perchè".
Cloverfield comunque non è semplicemente un film di merda qualunque girato in maniera originale. Non lo è proprio per niente. E' anzi una pellicola capace di regalare scene madri mai viste in qualsiasi film di questo genere. I protagonisti che all'improvviso si ritrovano in mezzo alla battaglia tra il mostro e i soldati, la sequenza nella metro, l'elicottero abbattuto (che mi ha ricordato tantissimo una scena di Call of Duty 4) o la decapitazione della Statua della Libertà... Sono davvero tante le scene che mi hanno colpito in positivo. E, cosa più importante, sono tutte vissute in prima persona e rendono veramente l'idea di cosa si possa provare a ritrovarsi in mezzo a un avvenimento del genere.
Anche la sottotrama che dà il LA al film, raccontata attraverso i dialoghi dei pochi personaggi principali, si lascia apprezzare e non può fare a meno di stupire. E anche qui i tocchi di classe si sprecano. Per dire, il disastro comincia proprio quando uno dei personaggi afferma "Al diavolo il mondo...".
Ma sono anche fantastici gli spezzoni di quella che chiamo "registrazione-flashback" che ogni tanto si intravedono. Perchè quando si registra sopra a un nastro già usato non sempre si cancella tutto. Vedere il film per capire.
Ottimo, davvero ottimo.

mercoledì 30 gennaio 2008

Rez accadì!

Finalmente potrò giocarmi questo svarione!
C'è anche una modalità di gioco che si chiama "viaggio". Non serve dire altro...