martedì 30 dicembre 2008

Mirror's Edge


Mirror's Edge è un gioco su cui vale la pena spendere due parole.
In primis perchè ci troviamo davanti a uno degli esperimenti videoludici più interessanti degli ultimi tempi.
A voler ben vedere il concetto base del titolo Dice non è nulla che ti faccia strappare i capelli. Stiamo parlando di un gioco d'azione in cui viene posta enfasi sulla componente acrobatica e viene richiesta ai giocatori una buona precisione nel calibrare salti, afferrare sporgenze, scavalcare muri... Roba da primi Tomb Raider insomma.
Solo che stavolta è tutto in prima persona.
Sembra una roba da poco a dirla così, eppure è proprio questa particolarità a rendere le avventure della nostra runner asiatica tanto interessanti.
Si corre, si salta, si scivola, ci si aggrappa a una grondaia, ci si dà uno slancio verso quel tetto laggiù, si salta da un trampolino, ci si aggrappa a un cavo, si scende a rotta di collo su quel balcone, si sfonda la porta con un calcio e ci si getta dalla tromba delle scale.
Fate tutte queste azioni in rapida successione e vi ritroverete intontiti per averle vissute attraverso gli occhi di Faith. Vissute sì, perchè la sensazione "fisica" di correre, saltare e aggrapparsi all'ultimo secondo c'è tutta.
Le braccia e le gambe della protagonista sono sempre lì infatti, davanti a voi. Si può quasi percepire lo sforzo di issarsi su una sporgenza, per dirne una.
Un paio di giorni fa ho finito Prince of Persia (altro gioco piuttosto "acrobatico") e non ho potuto fare a meno di pensare a quanto sia "statico" e poco dinamico confrontato a Mirror's Edge.
Insomma, Faith convince e francamente mi auguro che questo esperimento possa avere un seguito. Perchè bisogna dirlo, sei-sette ore di gioco sono un po' pochine.
Certo, bisogna tener conto che Mirror's Edge è un gioco che stimola alla rigiocabilità, soprattutto perchè ti sprona alla ricerca del "percorso perfetto" per finire un livello nel minor tempo possibile. Però dai, quelle due orette in più non avrebbero certo guastato.
Ad ogni modo bel lavoro, sia in termini di giocabilità che in termini estetici. Graficamente infatti Mirror's edge è un titolo nella media ma con uno stile senza pari. Colori accesissimi che prendono a calci in culo l'eccessivo grigiume che siamo costretti a sorbirci in questa generazione di console.
Colore, colore, colore! Questo voglio dal 2009!
Oh, e dimenticavo: in Mirror's Edge le pistole gettatele a terra. Sempre. Sia perchè c'è l'achievement, sia perchè finire un gioco in prima persona SENZA SPARARE UN COLPO è un'altra piccola grande soddisfazione in questo periodo in cui gli FPS la fanno da padroni.

Auguro ovviamente buone feste a tutti quanti!