lunedì 19 dicembre 2016

Star Wars Battlefront - Rogue One: X-Wing VR Mission

Ricordo nitidamente il giorno in cui giocai per la prima volta a Rogue Leader.
Era un sabato di inizio maggio, correva l'anno 2002, non avevo ancora compiuto diciassette anni e mi sentivo felicissimo perché ero appena tornato a casa con un Nintendo Gamecube. Avevo collegato la console al modesto televisore della mia camera e, attraverso quello schermo di pochi pollici, mi ero ritrovato a rivivere l'attacco alla prima Morte Nera nei panni di Luke Skywalker, ai comandi di un caccia X-Wing.
Grazie anche ad una grafica che all'epoca appariva a due passi dal fotorealismo, mi sentivo immerso in maniera totalizzante nell'universo di Star Wars. Stavo giocando una scena storica di uno dei miei film preferiti ed era bellissimo.
Per anni ho giudicato le sensazioni suscitate dal titolo Factor 5 difficilmente replicabili, in parte per un discorso di nostalgia e in parte perché il gioco era proprio figo.
Poi, pochi giorni fa, è uscita la missione VR di Star Wars Battlefront, che di colpo ha fatto sembrare Rogue Leader non troppo lontano da The Empire Strikes Back per Atari 2600.

Sto armeggiando da qualche settimana con PlayStation VR e ormai credevo di essermi abituato all'impatto devastante della realtà virtuale sui miei sensi. Ma un conto è sperimentare la discesa negli abissi di Ocean Descent o la sinestesia di Rez Infinite, un altro paio di maniche è ritrovarsi improvvisamente catapultati in un universo che amiamo e che vorremmo toccare con mano sin da quando eravamo bambini. È un'emozione che fatico a descrivere a parole, perché si tratta davvero di un'esperienza che travalica il concetto di videogioco e si avvicina ad un sogno divenuto realtà. È meraviglioso e allo stesso tempo un po' inquietante.

A lasciarmi senza fiato poteva bastare la schermata iniziale di questo DLC, con quel torreggiante camminatore imperiale che mi passava vicino in tutta la sua imponenza, ma è stato quando sono entrato nella cabina di pilotaggio dell'X-Wing che le mie sinapsi sono partite per la tangente.
Ero lì, in un caccia stellare, circondato da tutta quella strumentazione dall'aspetto malandato. Se voltavo la testa e guardavo all'indietro, potevo vedere la mia unità R2.
Galleggiavo nello spazio profondo; intorno a me, i miei compagni di squadriglia e, soprattutto, la flotta dell'Alleanza Ribelle. Potevo volare al fianco di gigantesche astronavi come la fregata Redemption per ammirarne le dimensioni e i dettagli. Addirittura riuscivo a sentire il rombo dei motori subluce, se mi avvicinavo abbastanza. Quasi immaginavo lo stato d'animo di Luke mentre vedeva quei bestioni di metallo per la prima volta, dopo aver lasciato Tatooine.

Dunque è iniziata la missione vera e propria. La mia nave è scivolata attraverso le stelle ed è entrata nell'iperspazio, arrivando in un campo d'asteroidi.
Dopo un po' di zig-zag e di tiro a segno con i cannoni laser, la mia squadriglia ha raggiunto l'obiettivo. Sembrava fatta, ma uno Star Destroyer ci ha teso un'imboscata. È spuntato dal nulla, me lo sono ritrovato sopra la testa, minaccioso come nella scena d'apertura di Episodio IV.
In men che non si dica stavo combattendo la guerra contro l'Impero che mi aveva tenuto col fiato sospeso per tre quattro film e decenni di Expanded Universe. Sciami di caccia TIE sfrecciavano nell'oscurità dello spazio con il loro tipico "barrito". Mi sono lanciato al loro inseguimento, mentre l'incrociatore stellare che li aveva vomitati continuava a bersagliarmi con le sue batterie di turbolaser.
In modo un po' rocambolesco, io e i miei compagni siamo riusciti ad avere la meglio sui nostri nemici e a fuggire balzando nell'iperspazio, ricongiungendoci con la flotta ribelle nei pressi del pianeta Yavin.

Poi tutto è finito.
Sono rimasto seduto, con il pad tra le mani e un casco dall'aspetto ridicolo inforcato in testa. Stordito da ciò che avevo appena visto, ma felice come non mai e pronto a ricominciare immediatamente la missione da capo.
Perché sentivo il bisogno di tornare a tuffarmi in quell'universo, volevo tornare lì, dentro le guerre stellari.

Giocare a questo DLC è stato strepitoso. Commovente, oserei dire.
Solo che, accidenti, di realtà virtuale in salsa Star Wars ne voglio ancora e in misura maggiore.
È probabile che, da oggi, desidererò l'annuncio di un vero e proprio Rogue Leader VR più di quanto desideri Half-Life 3.
Incrocio le dita e che la Forza sia con me.

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