martedì 8 marzo 2011

Rebuild of Evangelion

Piccolo avviso: in questo post spoilererò senza ritegno, quindi chi non vuole rovinarsi la visione di questa Rebuild of Evangelion smetta di leggere qui.

Ho visto ambedue gli episodi finora usciti della Rebuild cinematografica di Eva, vale a dire Evangelion 1.0: You Are (Not) Alone ed Evangelion 2.0: You Can (Not) Advance.
Che poi in blu-ray si chiamerebbero 1.11 e 2.22, ma lasciamo perdere i dettagli.
Premetto che saranno almeno cinque anni che non vedo Evangelion, quindi un sacco di cose me le ricordo poco e male, ergo nel caso scrivessi qualche imprecisione abbiate pazienza.

Comunque sia, questi due film mi sono globalmente piaciuti, anche se il secondo mi ha convinto molto più del primo.
Partiamo parlando dell'1.0.
Carino eh, interessante, anche se tecnicamente non colpisce tanto come mi aspettavo. Un sacco di parti sono riprese, con qualche modifica, dall'anime originale e di conseguenza la resa visiva alterna alti e bassi.
Intendiamoci, non mancano un paio di momenti in cui si rimane letteralmente a bocca aperta (vedi tutta la parte dell'angelo Ramiel e relativo cecchinaggio).
Il problema grosso è che, dal punto di vista narrativo, a questo primo film manca un po' di mordente.
L'impressione è che abbiano fatto su un gran casino con la roba che andava tagliata e quella che invece dovevano lasciare e che quindi i rapporti tra i personaggi ne abbiano risentito, così come la profondità psicologica degli stessi.
Insomma, You Are (Not) Alone non riesce a coinvolgere come dovrebbe fare, anche se, visto in blu-ray, ha comunque un suo perchè.

Discorso diverso, diversissimo, per You Can (Not) Advance, che è una figata totale.
Visivamente qui non ci sono appunti da fare, perchè questo secondo film è una delle cose più arrapanti che io abbia mai visto in blu-ray.
Gli scontri con gli angeli sono semplicemente da mascella slogata, viene fatto un ottimo uso della computer grafica e i disegni sono sempre curatissimi.
Una goduria vera e propria insomma, anche perchè le scene d'azione di Eva viste in questo modo fanno la loro porchissima figura.
Magari ci sono un po' di tamarrate, ma vabbè, ci si passa sopra più che volentieri.

You Can (Not) Advance si rivela estremamente interessante anche per quanto riguarda la storia.
A differenza di You Are (Not) Alone, qui le modifiche sono state apportate in maniera più oculata e non danno alcun fastidio. Stavolta questa operazione di "snellimento" ha portato più benefici che danni.
I rapporti tra i personaggi funzionano alla grande e non si ha quasi mai l'impressione che le cose vengano affrontate in maniera frettolosa o superficiale.
Alcune sotto-trame sono state tagliate in toto. Asuka ad esempio non è più presa bene nei confronti di Kaji, anzi, tra i due non c'è praticamente alcun rapporto.
Bello come è stato gestito tutto il discorso del triangolo Shinji-Rei-Gendo.

Ma You Can (Not) Advance è una visione imprescindibile anche per il modo in cui stravolge le carte in tavola, per come cambia le cose rispetto alla serie originale, in certi casi anche abbastanza drasticamente.
In primis introduce un nuovo personaggio, Mari Makinami, che a onor del vero per il momento non convince tantissimo, ma sospendo il giudizio perchè sono curioso di vedere come verrà sviluppata in seguito.
In secondo luogo, un po' come faceva il manga, il film modifica alcune parti della storia, rendendole in certi casi addirittura più belle e profonde.
Una scena che mi è piaciuta un sacco, ad esempio, è quella in cui Asuka si infila nel letto di Shinji: nella serie originale i due non si dicevano niente, qui invece si parlano e il dialogo che ne segue, pur nella sua brevità, contribuisce a dare ulteriore spessore ai personaggi.
Poi sì, sicuramente aveva un suo perchè anche la scena di prima, con Shinji che tentava di limonarsi Asuka ma all'ultimo momento veniva interrotto da lei che sussurrava "mamma" nel sonno, tuttavia, nel complesso, il modo in cui la cosa è stata rielaborata è apprezzabile.

You Can (Not) Advance non si limita a modificare piccolezze, ma arriva addirittura a cambiare totalmente elementi importantissimi per l'economia della trama.
Per fare un esempio qui non è Toji a salire a bordo dell'Eva 03, ma Asuka stessa, con le conseguenze che tutti possiamo immaginare.
Anche se in questo caso in effetti Anno e soci potevano tirar fuori un po' di coraggio in più, visto che, se avessero voluto fare la genialata totale, avrebbero fatto uccidere Asuka dallo 01 di Shinji controllato dal Dummy System.
E per un attimo ci ho pure creduto che le cose andassero così, visto che in effetti Toji nel manga schiattava (nell'anime, se ricordo bene, perdeva una gamba o entrambe).
E invece no, Asuka alla fine rimane solo ferita gravemente.

In buona sostanza You Can (Not) Advance fa ben sperare per la prosecuzione di questa rebuild, che deve ancora mostrarci altri due episodi. Episodi che, in teoria, dovrebbero portarci a una conclusione totalmente inedita.
Resta da vedere come verranno gestite alcune cose, ma di carne al fuoco ce n'è senza dubbio parecchia.
Poi va bè, è Evangelion, quindi come al solito restano alcuni punti oscuri che si spera verranno chiariti. Del ruolo di Mari ne ho già parlato, ma ci butterei dentro anche tutta la parte di Kaworu sulla luna, che per il momento è abbastanza criptica.
Inoltre in questi due film ci sono parecchi indizi che farebbero pensare che questa tetralogia non sia semplicemente un remake cinematografico, ma possa essere una vera e propria continuazione di The End of Evangelion. Maggiori dettagli qui, visto che a quanto pare non sono stato l'unico a farmi 'sta pippa mentale.

Note a margine:
- Guardarsi Evangelion senza Zankoku na Tenshi no These è un po' come guardarsi un film di Star Wars senza opening crawl.
- You Can (Not) Advance è così pieno di fan-service che in confronto Marvel VS Capcom 3 è roba da dilettanti.
A volte è sopportabile, ma devo dire di aver trovato leggermente fastidioso il fatto che Asuka se ne andasse in giro perennemente mezza nuda e venisse inquadrata in posizioni che definire maliziose è poco.
Che è una roba che accadeva anche nella vecchia serie, ma in misura enormemente minore.
E insomma, se 'sto fan-service per otaku arrapati me lo fai una volta va bene, due anche, ma se me lo tiri avanti per tutta la durata del film diventa stucchevole.
Ma vabbè, alla fine stiam parlando di un lungometraggio d'animazione nipponico e ormai lo sappiamo tutti come stanno i giapponesi su 'ste cose.
Nel senso, a Bayonetta ci abbiamo giocato tutti, no?

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