venerdì 18 marzo 2011

Dragon Age 2: impressioni

Sto giocando a Dragon Age 2 e sono a circa quindici ore di gioco.
Nel complesso mi sta piacendo, anche se con qualche riserva.
La cosa interessante è che per la prima volta ho deciso di giocare un gdr interpretando una donna (chiaramente rossa), cosa che prima d'ora non avevo effettivamente mai fatto, ad eccezione di qualche seconda run iniziata svogliatamente e poi lasciata in sospeso dopo poche ore di gioco.
Come classe ho deciso di scegliere la maga, e pure in questo caso mi sono distaccato un po' dalle mie abitudini, visto che in genere tendo sempre a fare il guerriero.

Il gioco, come ho detto, non è male, ma ci sono un po' di cose che lasciano l'amaro in bocca.
Il sistema di dialoghi è stato snellito, forse anche troppo per i miei gusti. E' vero, ora somiglia più a quello di Mass Effect, ma c'è da dire che quello del primo capitolo offriva molte più possibilità. In Origins pareva davvero che si potesse influenzare pesantemente l'esito di un dialogo a seconda di ciò che si sceglieva di dire, qui sembra tutto molto più guidato e limitato.
Se la cosa poteva avere senso in un gdr dalla forte componente cinematografica come Mass Effect, in Dragon Age tende a dare più fastidio, soprattutto alla luce di ciò che si poteva fare nel primo episodio.

Graficamente il miglioramente c'è stato, ma nulla di eclatante. Non che sia un grosso problema, per carità, ma anche l'occhio vuole la sua parte, in fondo sono convinto che una veste grafica all'altezza possa aiutare a creare maggiore atmosfera.
Senza contare poi che le location tendono ad essere terribilmente ripetitive e anonime. L'idea di ambientare l'avventura in un'unica grande città, pur essendo sulla carta interessante, non aiuta a migliorare le cose in questo senso.
Pure i dungeon vengono spesso riciclati.
La storia comunque sembra carina, ci sono già stati un paio di colpi di scena che francamente non mi aspettavo.
Ma sono ancora all'inizio, in quindici ore ho fatto quasi solo quest secondarie in pratica.
Dare un giudizio è prematuro, ma così a pelle direi che dal seguito di Dragon Age ci si aspettava qualcosina di più.

Resta tuttavia un titolo validissimo.
Personalmente, adorando la magistrale caratterizzazione dell'universo fantasy in cui il titolo BioWare è ambientato, mi sto comunque divertendo un casino.

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