martedì 30 ottobre 2007

Pokèmon Diamond

In questi giorni in cui il destino mi ha costretto a stare senza 360 tra le altre cose ho deciso di rimettere mano al DS e a Pokèmon Diamond per fare un po' di (mal)sano level-upping.
Al che mi son reso conto di una cosa. Non avevo mai parlato dell'ultimo Pokèmon sul mio blog!
Rimediamo subito, anche perchè stasera non ho molto di meglio da fare.
Pokèmon Diamond & Pearl sono gli ultimi due episodi della mostriciattolosa e fortunatissima saga made in Nintendo nata sul primo Game Boy.
Pokèmon ora è sbarcato su DS e, manco a dirlo, anche qui ha venduto come il pane.
C'è da dire che la saga è cambiata veramente poco, a livello strutturale, nel corso degli anni. Ogni episodio è stato un'evoluzione dei precedenti, ma non c'è mai stato uno stravolgimento a livello di gameplay o di struttura di gioco. Il conservatorismo della saga Pokèmon è innegabile.
La storia insomma è sempre la stessa. Siete il ragazzino più sfigato del mondo che un giorno trova quasi per caso una Pokè-ball e parte per il mondo all'avventura, con il sogno di catturare tutti i mostriciattoli esistenti (cosa, di fatto, quasi impossibile, a meno che non siate un ultra nerd giapponese che vive in simbiosi con ogni episodio di Pokèmon finora pubblicato, spin off compresi). Ad accompagnare le vostre gesta di aspirante "allenatore" c'è il solito rivale che ownerete ogni volta che ne avrete l'occasione e un "Team" che tenterà di conquistare il mondo a suon di Pokèmon (detta così è effettivamente inquietante).
La storia, insomma, è sempre la stessa.
C'è da dire però che ogni episodio di Pokèmon trasuda cura da tutti i pori, e Diamond e Pearl non fanno eccezione.
Punti forte di questi giochi sono la voglia di scoprire un nuovo animalaccio da addomesticare, il senso di stupore ogni volta che ci si trova davanti a un nuovo Pokèmon (o a un Pokèmon leggendario, che in questi due episodi DS sono presenti in quantità industriale), la soddisfazione al momento del level up.
Ma è anche il sistema di combattimento che, pur essendo collaudatissimo e rodato, funziona ancora alla grande dopo dieci anni.
Pokèmon Diamond & Pearl quindi non rivoluzionano per nulla. Ma nonostante tutto non si può dire che questi due titoli non sfruttino appieno il DS, tutt'altro. Fanno un grandissimo uso della wi-fi connection, che rende di fatto più fattibile il traguardo del completamento del Pokèdex grazie a un ottimo sistema di scambi online.
Graficamente parlando poi Pokèmon DS è un gran bel vedere, con le sue ambientazioni semi-poligonali. Nulla di sconvolgente o che cambia più di tanto l'estetica del gioco, ma che senza dubbio fa bene il suo lavoro.
Unica cosa che fa un po' storcere il naso? Diciamolo, l'aspetto dell'ultima infornata di Pokèmon non è così accattivante come i primi 150 creati. Ma d'altronde, arrivati a 500 e passa mostri diversi anche le idee iniziano a scarseggiare un po'.

3 commenti:

Nabucodorozor ha detto...

Mhh, io quest'ultimo capitolo, per quanto strutturato bene a livello tecnico-grafico, l'ho trovato TROPPO la stessa solfa.
Nel senso che le innovazioni varie ti ci fan giocare un pò, ma poi ti rompi le balle perchè ti accorgi che è la stessa roba.
Comunque innegabile che nintendo abbia sfornato un altro capolavoro eh, probabilmente il più bello della serie.

N!

Teo ha detto...

Che Pokèmon stia ormai diventando un tantinello ripetitivo sono il primo a dirlo.
Di fatto io stesso mi sono stancato in fretta di Diamond che, in fin della fiera, è stato l'episodio della serie a cui ho giocato di meno e, soprattutto, a cui mi sono appassionato di meno. C'è da dire anche una cosa: è stato il primo episodio di Pokèmon a cui ho giocato totalmente in solitario, dato che i vecchi titoli me li sono scofanati scambiandomi informazioni, impressioni e bestiacce con mio cugino e con Kappa. Adesso c'è la wi-fi connection, ok, ma non è la stessa cosa. Mi mancava il "compagno allenatore" che mi citofonasse a casa per dirmi "Ho catturato 'sto coso!" o "Mi sono evoluto in Infernape!". Piccole cose che aiutano a farti godere un videogioco e che ti spronano a giocarci. E che, in fin della fiera, sono da considerarsi il vero motivo di successo della serie Pokèmon.

Nabucodorozor ha detto...

L'han fatto per noi vecchi che oramai ci vergognamo ad andare in giro col ds per giocare a pokemon.

Peccato che gli manchi il contorno!

N!