venerdì 4 febbraio 2011

Che bella giornata

Non ero uno di quelli che smaniavano per andare a vedere il nuovo film di Zalone.
Prima di tutto a causa della mia allergia ai film natalizi attira-cagnara, ma anche perchè, in tutta sincerità, non sono neanche un così grande fan del personaggio.

Intendiamoci, non è che Zalone mi stia antipatico, semplicemente tutti i comici che arrivano da Zelig mi risultano abbastanza indifferenti. E in fondo non c'è nulla di strano in questo, considerando che l'ultima volta che ho visto una puntata di Zelig per intero correva l'anno 1999 e mi apprestavo a dare l'esame di licenza media.
Oltre a tutto ciò, bisogna aggiungere che il primo film del comico pugliese (Cado dalle nubi) mi aveva provocato lo stesso effetto soporifero delle pellicole con Ficarra e Picone.

Ma alla fine svariati giudizi insospettabilmente positivi mi hanno convinto a mandare affanculo le mie remore e ad andare a vederlo, 'sto film.
E vi dirò, entrato in sala ero anche moderatamente curioso, visto che in sostanza me lo avevano descritto come una tra le migliori commedie italiane degli ultimi anni.

E bisogna ammetterlo, Che bella giornata è davvero una bella commedia, un notevole passo avanti rispetto a Cado dalle nubi.
Non siamo ancora ai livelli dei migliori film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ciononostante Zalone convince e strappa ben più di una risata.
La sua comicità ruspante diverte e si vede che non c'è la paura di rompere un po' le palle.
Perchè sì, la cosa bella è che in questo film vengono pigliati per il culo un po' tutti, a volte anche con una discreta dose di coraggio. Senza spoilerare, mi limito a dire che tra gli altri vengono presi di mira persino i militari italiani, a cui ormai non si può torcere un capello.

Poi è chiaro, non si sta parlando di una satira pungente e senza peli sulla lingua, alla fine più che di battute "cattive" si parla di frecciatine. Nessuno esce da questo film veramente distrutto, tanto per capirci.
Ma purtroppo questo è un difetto cronico di molti film comici italiani. Si tende a non infierire mai in modo veramente pesante, forse anche per paura di qualche polemica di troppo che potrebbe influenzare negativamente gli incassi.

Che bella giornata resta comunque un ottimo film e il comico pugliese si dimostra ben più capace di quanto si potrebbe pensare.
Sicuramente una pellicola migliore di molta altra spazzatura che si è vista nel periodo natalizio.
Chiaro, non è che ci voglia tanto in effetti.
Ma guardiamo il lato positivo, almeno IL film comico di questo Natale non è il solito cinepanettone che incassa solo perchè c'è Belen Rodriguez in bikini.
Che poi secondo me Belen Rodriguez è un cesso, ma di questo ne parlerò un'altra volta.

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