martedì 13 luglio 2010

Toy Story 3

Seriamente: Pixar, hai rotto i coglioni.
Non è possibile che tutte le volte vada sempre così.
Non è possibile che a ogni film che sforni io mi ritrovi a uscire dal cinema ridotto a uno straccio, segnato da un'esperienza che mi ha commosso ed emozionato come non mai.
Non è possibile che io mi ritrovi tutte le volte a scrivere recensioni farcite di paroloni come "capolavoro", "divino", "splendido", "meraviglioso" e "micacomequellaputtanatadiShrek".
No, davvero, basta!
Basta sfornare film così belli, basta dare così tanta merda a tutto e a tutti!
Che tanto il mondo è pieno di stronzi che considerano roba come Up una commercialata per bambini. Chi te lo fa fare, Pixar?
Almeno per il prossimo film concedimi una pausetta, fammi uscire dal cinema soddisfatto ma non sconvolto da tanta immane bellezza.
E anche con 'sti corti, hai rotto le palle! Basta!
Che non è possibile che tutte le volte sono già lì che mi batto i pugni sul petto a mo' di gorilla ancora prima dell'inizio del film!

Ok, dai, ricomponiamoci e parliamo di questo Toy Story 3, ideale e sublime capitolo di chiusura di una trilogia iniziata nel lontano 1995.

Iniziamo col dire che Toy Story 3 NON E' un film per bambini.
O meglio, in parte lo è, senza alcun dubbio è un film godibilissimo anche da un pubblico non maturo. Trovo comunque che per apprezzare al meglio l'ultima fatica Pixar sia necessario non solo aver bene in mente Toy Story 1 e 2 (se non ve li ricordate riguardateveli prima di andare al cinema, ve lo consiglio), ma anche avere una certa età ed aver smesso da parecchi anni di giocare coi pupazzetti di plastica.
Bisogna insomma riuscire a vedere il film da una giusta prospettiva. Bisogna essere un po' come Andy.
Se dopo la visione uscirete dalla sala e vi chiederete che fine abbia fatto quel pupazzetto di Conan con cui giocavate in seconda elementare bè, allora probabilmente siete abbastanza vecchi per "comprendere" appieno Toy Story 3.
Un bambino si divertirà dall'inizio alla fine ok, ma bisogna essere degli adulti per cogliere appieno tutti i messaggi presenti nella pellicola e avvertire quella patina di malinconia che pervade tutto il film.
Ebbene sì, malinconia. Toy Story 3 è un film strano e, come molti capolavori, possiede molteplici volti.
E' divertente, ma anche triste.
E' colorato, ma anche cupo.
E' spensierato, ma profondo.

Si potrebbe discutere a lungo su quale sia il miglior film della trilogia.
Il primo Toy Story ha un'importanza storica notevole, il secondo è un film migliore sotto tutti gli aspetti e inizia a fare intravedere quella maturità di contenuti tipica dei film Pixar più recenti (Up su tutti).
Il terzo Toy Story è però un vero e proprio macigno a livello emozionale.
Oltre ad essere un film solidissimo dall'inizio alla fine, senza cali di ritmo e senza cadute di stile di alcun tipo, è soprattutto un susseguirsi continuo di momenti toccanti che non possono fare a meno di commuovere chi, come me, è cresciuto guardando i vecchi due film e affezionandosi a Woody, Buzz e compagnia plasticosa.
In questo senso Toy Story 3 è chiaramente figlio della Pixar degli ultimi tempi, quella che riesce a rendere espressivo un robot che non parla e ci riduce in lacrime dopo neanche un quarto d'ora dall'inizio di un film.
Dal lato emotivo, vuoi anche per l'attaccamento che si è creato negli anni verso i personaggi, Toy Story 3 vince a mani basse.
Lo si capisce già all'inizio del film, ma è nella parte finale che arrivano due momenti tra i più belli della storia del cinema targato Pixar e non solo. Allucinante, davvero.
Non faccio spoiler, ma guardate il film e capirete.

Ma Toy Story 3 è anche un ottimo film per quanto riguarda le gag e le scene fracassone.
Stupenda la quasi onirica sequenza iniziale ad esempio, perfettamente in grado di far capire come possa essere incredibile la fantasia di un bambino.
La parte comica funziona a meraviglia e anche qui si capisce al volo quanto Pixar sia avanti rispetto a tutti gli altri.
Battute geniali e sempre intelligenti, sequenze drammatiche alternate ad altre che ti piegano in due dal ridere, gag che vien da chiedersi come cazzo le pensano certe robe!

Anche i nuovi personaggi, pur non essendo incisivi come quelli introdotti nel secondo episodio, sono a dir poco ottimi.
Ken è semplicemente un idolo (ed è protagonista delle scene più sganascianti del film) e il nuovo villain è probabilmente il migliore della serie oltre che il più interessante per via della storia che si porta dietro.

L'unica critica che mi sento di fare riguarda il doppiaggio italiano.
Intendiamoci, i doppiatori storici sono sempre azzeccati, ma alcune new entry sono imbarazzanti. Fa eccezione Fabio de Luigi, perfetto nel ruolo di Ken, ma purtroppo non posso dire lo stesso di Gerry Scotti (che è veramente un cane!) e di Faletti (che sarebbe pure bravino ma non è assolutamente in parte).
Fortunatamente doppiano entrambi due giocattoli che hanno poche righe di dialogo, ma un po' di fastidio c'è visto che sono comunque personaggi importantissimi per l'economia della storia.
Un peccato, anche perchè a mio avviso il doppiaggio di Up era quasi perfetto.

Questo è l'unico vero difetto che ho trovato in Toy Story 3. Difetto che comunque riguarda solo la versione italiana.
Per il resto stiamo parlando di un film a cui và stretta la definizione di capolavoro, l'ennesimo sfoggio di bravura da parte dei maestri del cinema d'animazione.
Un filmone sotto ogni punto di vista: una gioia per gli occhi e un turbinio di emozioni che non possono lasciare impassibili.
Da vedere, rivedere e comprare in blu-ray in triplice copia.

PS: dimenticavo di parlare del corto!
Come al solito anche questo è qualcosa di eccezionale ed è assolutamente da vedere in 3D, fidatevi. Stiloso come non mai, potrebbe valere da solo buona parte del prezzo del biglietto.

PS2: il prossimo film Pixar dovrebbe essere il seguito di Cars, film non certo entusiasmante come le produzioni più recenti.
Ricordo che all'epoca mi era piaciucchiato (ne avevo parlato pure sul vecchio blog), ma se lo rivedessi adesso credo che il confronto con Wall-E, Up e Toy Story 3 (ma ci butterei dentro pure Ratatouille) sarebbe impietoso.
Quindi boh, non voglio menar rogna, ma sulla carta purtroppo un leggero calo di qualità, al prossimo giro, non sarebbe neanche tanto improbabile. Tra l'altro mi chiedo perchè abbiano deciso di girare un seguito di Cars che non è certo stato un successone epocale, a 'sto punto potevano ripescare, chessò, Gli Incredibili, che era pure un film migliore!
Mai dire mai comunque, la Pixar di Toy Story 3 potrebbe riuscire a tirar fuori una pellicola da cazzo duro anche con Cars 2.
Vedremo.

2 commenti:

Nabucodorozor ha detto...

Gli incredibili era un plagio in chiave "spassosa" di Watchmen.

Non so se sia un bene o un male.

N!

Teo ha detto...

rotfl, a me "Gli Incredibili" era piaciuto.
E' un film che lascia divisi comunque, da una parte ci sono fanboy che lo difendono a spada tratta, dall'altra dei detrattori incredibilmente agguerriti.