lunedì 16 maggio 2011

Fast & Furious 5

Ridare lustro a un brand che ormai sembrava aver detto tutto quello che aveva da dire non è sempre facile.
Spesso è già ostico cagare fuori un singolo sequel decente, figuriamoci quindi quanto possa essere incasinato estrarre dal cilindro un quinto episodio che non si riveli una colossale minchiata.

Tuttavia, un po’ inaspettatamente, il quinto capitolo di Fast & Furious si rivela un discreto film d’azione che, ancora più inaspettatamente, possiede tutte le carte in regola per rilanciare il brand di cui fa parte.

Ma facciamo un passo indietro.
La saga di Fast & Furious è sempre stata famosa per una cosa: le macchine tamarre con cui il sottoscritto si vergognerebbe ad andare in giro.
No, sul serio, io capisco che un sedicenne possa avere un’erezione nel vedere una Skyline elaborata con sotto un marmittozzo di dimensioni bibliche e resa fosforescente da mille neon color pistacchio, ma se andate verso i trent’anni e sognate di avere una macchina del genere vuol dire che avete dei seri problemi*.
Comunque sia, stiamo divagando.
Fast & Furious, dicevo, è sempre stato famoso per essere un film “sulle macchine”.
Tendenzialmente, a meno che non foste dei truzzoni particolarmente scimmiati per i motori, non avevate alcun motivo per perdere tempo a vedere film del genere, tanto valeva buttarsi su film casinari più interessanti e divertenti.
Questo almeno valeva fino allo scorso episodio**.
Fast & Furious 5 riesce infatti nel difficile compito di ridare vita a una saga vecchia, stanca e fuori forma, iniettandole una bella dose di adrenalina degna del miglior cinema action fracassone.
La cosa bella di questo film, infatti, è proprio il suo essere godibilissimo anche da chi è totalmente immune al fascino delle automobili e cerca semplicemente un buon action movie che lo intrattenga per un paio d’ore.
Intendiamoci, le macchine ci sono sempre e giocano spesso un ruolo centrale, quello che stavolta manca quasi del tutto è quel “feticismo” per i motori che si respirava guardando i vecchi film.
Fast & Furious 5 è infatti meno film di auto tamarre e più film d’azione duro e puro, con tanto di sparatorie, scazzottate e persino un paio di sequenze letteralmente rubate a Modern Warfare 2.

A ricordarci che quello che stiamo guardando è pur sempre un Fast & Furious ci pensano gli inseguimenti e le scene di delirio stradale (in questo caso anche ferroviario), che non sono mai state così spettacolari, sopra le righe e irrispettose delle leggi della fisica.
Il tutto è incredibilmente divertente e godibile.
Senza contare che persino il cast risulta ottimo per quello che deve fare.
Vin Diesel è sempre un grandissimo e come al solito buca lo schermo. E poi ammettiamolo, oramai Toretto è il suo personaggio icona (peccato che Riddick sia andato in vacca, poteva essere il Rambo fantascientifico degli anni 2000).
Di The Rock non parliamone nemmeno, per il ruolo che ricopre è semplicemente perfetto e stop.

Fast & Furious 5, per quanto mi riguarda, non solo è un ottimo sequel, ma è anche di gran lunga il miglior capitolo della serie.
E’ un film che vuole lasciarsi alle spalle le corse clandestine e le cagatine zarre per diventare finalmente un film d’azione dignitoso, capace di giocarsela ad armi pari con i mostri sacri del genere usciti negli ultimi mesi (e mi riferisco in particolare a The Expendables e ad A-Team).
Figo dai, e stai a vedere che il sesto sarà ancora meglio***.

Note a margine:
* I casi sono due: o non avete gusto estetico o ce l’avete piccolo. Naturalmente una cosa non esclude l’altra.
** che pure, da quanto ricordo, tentava un po' la virata action, ma potrei sbagliarmi dato che l’ho visto solo una volta e non mi ricordo quasi un cazzo. E in ogni caso non mi pare che i risultati fossero esaltanti come quelli di Fast 5, quindi chissenefrega.
*** SPOILER: anche se vabbè, il ritorno di Michelle Rodriguez non è che mi esalti troppo. Già meglio Eva Mendez. Il top sarebbe avere un Fast & Furious con Olivia Wilde e Megan Fox, ma, si sa, chi troppo vuole nulla stringe.

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