mercoledì 24 marzo 2010

Borderlands: il Fallout in cel-shading

Borderlands mi ha sempre incuriosito un botto sin dal primo video che mi capitò di vedere.
Il bello è che, fino al giorno in cui è uscito, non ne avevo mai sentito parlare!
Incredibile, uno magari si ammazza di hype per giochi che deludono le aspettative e poi uno dei videogiochi più interessanti degli ultimi tempi è una roba di cui non sapeva quasi nulla fino al giorno di lancio.
Perchè sì, succede così.
Uno vede la copertina di un gioco mai sentito su Ultragames, va su youtube a vedersi qualche video e rimane piacevolmente colpito.
Si legge qualche commento entisiastico sui vari forum, un paio di buone recensioni e alla fine okkei dai, magari tra un Mass Effect 2 e un Bayonetta ci infilo dentro anche un Borderlands, però lo piglio usato, che la roba da comprare è troppa.
Poi finisce che lo paghi cinquanta carte su Steam, ma vabbè...

Borderlands è praticamente un Fallout 3 in cel-shading. Per farla breve è una sorta di action rpg free roaming ambientato in un mondo alla Mad Max.
Mondo che, attenzione, non è la Terra dopo una guerra atomica (sgrat sgrat), bensì un pianeta alieno chiamato Pandora. Ebbene sì, come quello di Avatar.
Solo che qui non ci sono i Na'vi, solo diversi mercenari che ci vogliono fare la pelle, Psico-Nani, interisti e Skag. Tanti Skag.

Volendo fare un paragone con Fallout 3 bisogna dire che di differenze ce ne sono eccome.
Ad esempio Borderlands ha un sistema di puntamento decente.
Giocare a Fallout 3 prendendo la mira come in un FPS era un'impresa ardua (per non dire un dito in culo) e alla fine ci si riduceva sempre ad utilizzare lo SPAV, il sistema di puntamento assistito.
Borderlands invece è anche un ottimo e divertentissimo sparatutto in prima persona.
Vien da dire comunque che Fallout 3 me lo son giocato su console con il pad e non ho idea se il sistema di controllo tramite mouse e tastiera sia migliore.
Quindi questi paragoni che faccio potrebbero essere delle cazzate.
Ma alla fine va bene così, non sarebbe la prima minchiata che scrivo su questo blog.

Ovviamente non mancano gli elementi rpg.
Le armi hanno numerose statistiche da tenere d'occhio, si possono scegliere diverse classi di personaggi, i nemici uccisi rilasciano punti exp e mano a mano che si sale di livello bisogna decidere quale abilità sviluppare.
Borderlands è un perfetto connubio tra FPS e RPG. Un gioco che, a differenza di Fallout, punta più sull'azione caciarona che sui dialoghi e sulla possibilità di effettuare scelte morali.

Probabilmente il gioco "sorpresa" dello scorso anno.
Una robetta davvero simpatica, spensierata e che non si prende troppo sul serio.
Tra l'altro sento in giro che anche i DLC sono molto ben fatti.

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