martedì 4 novembre 2008

La fine del mondo è solo l'inizio


Prima di cominciare: Base, mani sui coglioni! XD

Ok, iniziamo...

Gran brutta cosa le guerre atomiche. Gran brutta cosa perchè hanno il pessimo vizio di distruggere la nostra civiltà e di trasformare la Terra in un deserto radioattivo.
Fallout 3 è ambientato in questo mondo, in un'ambientazione che è un po' Io sono Leggenda, un po' Mad Max e anche un po' Ken Shiro.
Il giocatore interpreta un bambino che nasce nel Vault 101, uno dei bunker antiatomici in cui il genere umano si è rifugiato quando sono iniziate a piover bombe.
La primissima parte del gioco (e della vostra vita) è ambientata proprio in questo bunker ed è probabilmente il tutorial più riuscito della storia dei videogiochi. Un tutorial in cui vivrete infanzia e adolescenza del vostro personaggio, plasmandone il carattere e le caratteristiche che gli permetteranno di sopravvivere nell'età adulta.
E poi via, a un certo punto si uscirà dal Vault 101 e ci si troverà di fronte a un mondo devastato e moribondo, popolato da pochi esseri umani e terrificanti creauture mutate dalle radiazioni.
E' qui che inizia il vero Fallout 3.
C'è chi lo ha definito un Oblivion con le pistole, ma francamente concordo solo in parte.
Dopo qualche ora di gioco posso dire che l'ambientazione di questo gioco è una delle cose più d'atmosfera che mi sia capitato di vedere.

2 commenti:

Nabucodorozor ha detto...

Sai che mi hai messo la scimmia? devo provarlo.

N!

Teo ha detto...

Sicuramente è uno di quei giochi che vanno provati almeno una volta nella vita.