
Lo ribadisco per l'ennesima volta, ma penso si sappia già, soprattuto se eravate soliti leggere anche il mio vecchio blog: Spider-Man 3 era il film che in assoluto attendevo di più in questa stagione cinematografica. Non c'è altro che tenga, nemmeno il pur attesissimo Pirati dei Caraibi 3 potrebbe reggere il confronto con il film di Sam Raimi. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che adoro il personaggio e leggo il fumetto da quando avevo dieci anni, ma anche al fatto che i primi due film mi hanno saputo convincere.
Attesa ripagata quindi? Spider-Man 3 è il migliore della serie? Oppure si è rivelato una porcata?
Iniziamo a parlarne.
La prima cosa da dire è che Spidey 3 è un film profondamente diverso rispetto ai due prequel. Devo ancora capire quale sia il migliore, ma senza dubbio non stiamo parlando di un brutto film, a dispetto delle numerose critiche che ho sentito riguardo a questo terzo episodio. Critiche che in parte ci possono anche stare, ma che in buona misura sono piuttosto esagerate e fatte da chi cerca la totale aderenza ai fatti raccontati nel fumetto.
Ma ne parleremo poi.
Spider-Man 3, dicevo, è un film molto più cupo e serioso rispetto ai predecessori. La storia viene raccontata in toni più drammatici e sin dall'inizio si avverte una sorta di tensione che nei prequel non c'era.
Il film ingrana quasi da subito con uno spettacolare combattimento tra Peter Parker e Harry Osborn che lascia impressionati per la realizzazione tecnica e la regia. Fenomenale sotto tutti i punti di vista.
E fenomenali sono anche tutte le altre scene d'azione del film. Dai combattimenti contro Sandman all'epico confronto finale (in assoluto lo scontro migliore della trilogia), non c'è un momento in cui non si rimanga a bocca aperta davanti agli effetti visivi e alle acrobazie che si vedono sullo schermo.
Ma Spider-Man, si sa, non è solo azione. C'è anche il contorno. C'è anche quello che succede a Peter Parker che, come ha detto Riccardo in un commento lasciato alla recensione di Spider-Man 2, è quasi più importante di quello che accade all'Uomo Ragno. Da questo punto di vista la chiave di lettura di Spider-Man 3 può cambiare quasi totalmente. Poche cazzate, il villain principale di questo film non è nè Venom nè Sandman. E' Harry Osborn. James Franco è sicuramente l'attore più convincente di questo terzo episodio. La rivalità tra lui e Parker e il modo in cui si risolve l'intera vicenda (con tanto di finale tragico) è la parte migliore dell'intero film. E non si tiri in ballo la caduta di stile del maggiordomo di casa Osborn che sa tutto perchè questa è una delle inutili critiche di cui parlavo prima, fatte da chi vuole attaccare a tutti i costi il film.
Rimane un po' di dispiacere dato che un villain come Venom avrebbe meritato un film interamente incentrato su di lui, ma la figura di Harry Osborn è semplicemente fantastica e riesce a portare a testa alta l'eredità lasciata dal grandissimo Willem Dafoe del film del 2002.
Lasciano un attimo da parte il rapporto tra Peter e Harry il film propone la solita storiella d'amore con Mary Jane, che comunque non ho trovato più sdolcinata rispetto a quella del secondo episodio.
Spider-Man 3 comunque non è solo pregi. La differenza coi primi due film è che qui qualche difetto abbastanza vistoso c'è. Difetti compensati da notevoli pregi certo, ma pur sempre difetti.
Se è vero che infatti alcune cose mi sono piaciute un casino (Harry Osborn, lo stesso Venom, combattimenti) altre mi hanno convinto decisamente di meno.
Punto uno: Sandman. E' un antagonista che ha alti e bassi. Non lo trovo un personaggio totalmente inutile come ha detto qualcuno ma sicuramente poteva essere caratterizzato meglio. La sequenza della sua "nascita" è comunque un vero e proprio capolavoro ed è un'altro punto forte del film. Il problema di Sandman è che è messo in mezzo a un mostro sacro come Venom e a uno spettacolare Osborn.
Raimi ha comunque deciso di modificare la storia raccontata del fumetto dicendo che è stato proprio Sandman a uccidere lo zio di Peter Parker. Questo dà un certo spessore al personaggio ma di certo non riesce ancora a renderlo un nemico cazzuto come era ad esempio il Dock Ock di Spidey 2. Tra l'altro questa idea rischiava di sminuire il senso di colpa di Peter per la morte dello zio. Come poteva Peter provare rimorso per aver lasciato fuggire l'assassino di suo zio se poi questo si rivelava non essere l'assassiono dello zio? Fortunatamente Raimi ha corretto il tiro spiegando che Sandman, spaventato, aveva lasciato partire per sbaglio un colpo quando aveva visto il suo compagno (il ladro che Peter aveva lasciato scappare) correre verso di lui con la refurtiva. A livello teorico quindi, se Peter avesse bloccato il ladro, Flint Marko non avrebbe mai sparato a suo zio. E' una cosa che ha senso, ma sicuramente rende tutta la questione meno fluida e diretta. Almeno secondo me.
A parte questo, la rabbia che Peter Parker prova verso Flint Marko è sicuramente un altro pregio del film e il combattimento "rabbioso" tra Spidey col costume nero e Sandman è un'altra parte fantastica del film. Alti e bassi quindi.
A proposito di costume nero, parliamo un attimo di come Peter lo ha trovato. Nel fumetto era un gran casino e come ho già detto era impossibile spiegare la cosa in un unico film. Raimi ha voluto spiegare la cosa facendo cadere una meteora contenente il simbionte. C'era chi si aspettava qualcos'altro ma era difficile fare una cosa diversa. Personalmente pensavo che Raimi avesse in mente di cambiare totalmente le carte in tavola. Nessun simbionte alieno, ma semplicemente una sorta di "reazione" dei poteri di Peter agli eventi stressanti che il ragazzo stava vivendo. Questa idea mi èvenuta l'altro giorno riguardandomi Spider-Man 1 quando all'inizio del film Peter spiega a Harry di un ragno in grado di cambiare colore per adattarsi all'ambiente circostante. Ero convinto che Raimi partisse da questa cosa per l'idea del costume nero. Magari all'epoca del primo film era anche nelle sue idee, d'altronde era un riferimento abbastanza palese, ma avrà avuto paura che i fan più integralisti del fumetto assoldassero un cecchino per sbarazzarsi di lui.
Comunque sia il Ragno Nero è abbastanza convincente e aggressivo e la scena della separazione di Peter dal simbionte è senza dubbio eccezionale. Anche Venom in sè mi ha convinto, anche se, lo ribadisco, il villain migliore di Spidey 3 è senza dubbio Habgoblin. Un po' inguardabili le scenette di Peter Parker in versione emo che fa il figo per le strade di New York ma vabbè, autoironia. Senza contare che oltre a queste sequenze stupide sono presenti anche momenti in cui il Peter Parker "cattivo" riesce a stupire.
Altra cosa che mi è piaciuta poco è Gwen Stacy. Qui Raimi ha proprio toppato, poteva decisamente fare a meno di inserirla. Non solo perchè MJ alla fin fine era sin dal primo Spider-Man una fusione delle tre ragazze che Peter ha avuto nel fumetto (Liz Allen, Gwen e, appunto, MJ) ma proprio perchè questa Gwen Stacy è odiosa. Oca e svampita, non ha proprio un cazzo a che fare con la dolce ragazza che nei comics fu il primo amore di Peter. Fortunatamente Gwen ha tutto sommato un ruolo da comprimaria ma è innegabile che un personaggio storico e amato come lei avrebbe meritato ben altra sorte.
Chiudendo la recensione, che ho decisamente scritto in un attacco di logorrea, bisogna cercare di dare risposta a una delle domande che mi son fatto all'inizio: Spider-Man 3 è migliore o peggiore dei prequel?
Non lo so. Non ancora almeno.
Di fatto qualche difetto abbastanza vistoso qui c'è. D'altra parte però, come ho detto, il film è pieno di altre ottime cose che forse mancavano nei film precedenti. Quella sorta di drammaticità e tensione che si respire guardando la pellicola è una di queste.
Ma anche tante altre cose sono state memorabili. Venom, il team up del combattimento finale, lo stesso finale! Per non parlare di tutte le scazzottate.
Che dire, alla fine son rimasto soddisfatto. Un film diverso rispetto ai prequel, ma comunque un film in grado di stupire e appassionare. Forse piacerà di più a chi conosce poco il fumetto, a quelli che non staranno a cercare con la lente d'ingrandimento tutte le differenze e le imperfezioni. Ma anche gli altri non rimarranno delusi.
Ah, un'ultima cosa. Spider-Man 4 probabilmente si farà ma secondo me darà inizio a una nuova trilogia, e quindi sarà da valutare a parte, senza collegarlo a questi tre film finora usciti. Perchè effettivamente tutte le sottotrame che si sono aperte in Spider-Man 1 si sono concluse in questo episodio. Dispiace un po' il fatto che probabilmente sarà difficile vedere Carnage vista la fine che ha fatto Venom.